Permanganato di potassio

Utilizzo e limitazioni

Permanganato di potassio

Utilizzo e limitazioni

Il permanganato di potassio è un composto inorganico con la formula chimica KMnO4 e composto da ione potassio (K+) e ione manganato (MnO-4). Si tratta di un solido cristallino di colore nero violaceo, che si scioglie in acqua per dare soluzioni intensamente rosa o violacee.

Il permanganato è ampiamente utilizzato nell’industria chimica e nei laboratori come forte agente ossidante, e anche come farmaco per la dermatite, per la pulizia delle ferite e la disinfezione generale. È stato sviluppato per la prima volta come disinfettante nel 1857. Da allora, è stato ampiamente utilizzato per trattare una varietà di condizioni della pelle, comprese le infezioni fungine.

Nel trattamento delle acque, l’utilizzo del KMnO4 ossida il ferro disciolto, il manganese e l’idrogeno solforato in particelle solide. Può anche essere usato per controllare la crescita dei batteri del ferro nei pozzi. Le particelle vengono poi filtrate, con un filtro che può essere sia di silicato di alluminio rivestito di manganese o uno strato di antracite.

Il permanganato di potassio è un agente ossidante utilizzato nelle titolazioni di ossido riduzione, reagendo in ambiente acido, per le titolazioni redox (permaganometria) e nella sintesi e di vari composti organici.

Il KMnO4 viene utilizzato anche nel trattamento superficiale degli acciai.

Prima di procedere alla fase di decapaggio acido è necessario effettuare un’accurata pulizia, impiegando appositi bagni, in particolare per gli acciai ferritici e martensitici allo stato ricotto.

Per decapaggi veloci, o per materiali dove la pulitura è difficile, è possibile attraverso bagno con temperatura prossima all’ebollizione:

Il permanganato di potassio rientrando come precursore per le sostanze stupefacenti secondo l’Ordinanza del DFI sugli elenchi degli stupefacenti (OEStup-DFI) è sottoposto al controllo da parte di SwissMedic.

Ogni azienda che commercializza o utilizza il permanganato di potassio necessita di una Autorizzazione d’esercizio per l’impiego delle sostanze controllate rilasciata dal DFI (Dipartimento federale dell’interno).

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